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Religione fondata da Buddha nell'India settentrionale
verso la fine del VI sec. a. C. Si tratta di una religione
non imperniata sul culto di un dio, ma su una dottrina
morale che propone la salvezza attraverso l'estinzione
del dolore nel nirvana.
Gli insegnamenti di Buddha furono trasmessi solo oralmente
da monaci di diverse regioni nei loro dialetti locali.
Le varie sette e scuole buddiste s'incanalarono in due
grandi correnti: il Piccolo Veicolo (Hinayana), che sviluppava
il lato ascetico e filosofico; e il Grande Veicolo (Mahayana),
che coltivava il lato mistico e religioso.
Secondo la dottrina del Buddha, dietro i fenomeni non
c'è né una materia eterna né
anime eterne né un dio eterno.
Nel vortice dell'incessante divenire cosmico i mondi
rinascono grazie alla forza delle azioni (Karman) degli
esseri di altri mondi scomparsi.
Nell'esistenza del mondo epoche di prosperità
si alternano a epoche di decadenza, durante le quali
compaiono i Buddha a illuminare gli uomini.
Il processo universale si svolge secondo leggi cosmiche
e morali eterne.
Il buddhismo respinge l'idea d'un creatore e d'una provvidenza,
perché non compatibili con l'esistenza d'un mondo
immerso nel dolore e moralmente cattivo né col
castigo eterno dei peccatori.
Ciò che accade nel mondo è solo effetto
della legge di compenso che si applica automaticamente,
punendo ciò che è cattivo e premiando ciò che è buono.
Nella morte gli elementi materiali e spirituali dell'uomo
si sciolgono e periscono, ma il flusso della vita cosciente
continua, alimentato dal Karman, al di là della
morte e costituisce la base per la formazione di un nuovo
essere, che è
diverso dal morto ma è insieme la sua continuazione.
Indica la via della felicità attraverso l'annientamento
del dolore.
Sintesi della dottrina buddista sono le quattro nobili
verità: l'esistenza del dolore, l'origine del
dolore, la distruzione del dolore e la via che vi conduce.
La salvezza suprema risiede quindi nell'abolizione di
tutte le possibilità di una nuova esistenza individuale.
Il fedele deve cercare di raggiungere, uccidendo ogni
desiderio e attaccamento alla vita, un'imperturbabilità
perfetta, una sublime pace dell'anima (nirvana).
Il buddhismo non richiede ai suoi seguaci un'adesione
e una fede esclusive, perché considera valide
tutte le altre religioni e non conosce l'intolleranza.
Alla fine del secondo millennio, un impulso alla diffusione
del buddhismo nel mondo occidentale è
stato dato dal sorgere di nuovi movimenti religiosi e
dall'attività del XIV Dalai-lama a favore della
pace e del dialogo interreligioso. |
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Forse non siamo capaci di amare proprio perchè
desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa dall'altro invece di avvicinarci a lui
senza pretese e volere solo la sua semplice presenza.
~ Milan Kundera 'L'insostenibile leggerezza dell'essere ~ |
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